martedì 31 luglio 2012

Ma la Ce.rin e' una società di riscossione tributi o una società dedita a pratiche illegali?


Molti cittadini di Ururi da qualche settimana si vedono notificare, su impulso della Ce.rin, società di riscossione tributi convenzionata con il Comune, degli atti di pignoramento presso terzi per importi irrisori che, tuttavia, hanno lo sgraditissimo effetto di bloccare i conti correnti bancari e postali dei medesimi fino alla data dell'udienza, per la maggior parte dei casi fissata a novembre 2012.
La cosa che lascia interdetti, però, è che i conti rimangono ugualmente bloccati anche dopo il pagamento dell'intero importo intimato e delle spese legali indicate nell'atto, essendo necessaria la rinuncia formale agli atti da parte del creditore procedente. E qui viene il bello, anzi il brutto della vicenda, perchè oltre alle spese già versate il legale della Ce.rin, un avvocato barese, pretenderebbe un ulteriore obolo di 400 euro per ciascuna procedura instaurata, anche se il credito originario è di pochi euro.                                                                                                     
Se ciò fosse vero sarebbe di una gravità inaudita e, a nostro parere, meriterebbe un monitoraggio da parte degli organi competenti per valutare la liceità di siffatto comportamento.
Pertanto, chiediamo ai cittadini ururesi di rifiutarsi di pagare somme eccedenti il quantum indicato nell'atto giudiziario e alla Ce.rin di smetterla con queste pratiche che possono condurre alla disperazione  chi già a malapena riesce ad arrivare alla fine del mese.
Da ultimo, rivolgiamo un appello al Comune di Ururi affinché istituisca un proprio ufficio di riscossione delle imposte comunali (esperienza già attuata in molti comuni italiani), in modo da incentivare l’occupazione giovanile locale e, nel contempo, liberare i cittadini dalla morsa di queste agenzie senza scrupoli.
Ururi, 31 luglio 2012
               Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Ururi.

lunedì 30 luglio 2012

COMUNICATO STAMPA- PRC TERMOLI - Azienda IPAGEL-MARE PRONTO


Come Partito della Rifondazione Comunista di Termoli, intendiamo denunciare l'assordante silenzio, politico e sindacale, che incombe sulla drammatica situazione dello stabilimento MARE PRONTO (IPAGEL Srl), sito nel Nucleo Industriale termolese, e dei suoi circa cento lavoratori che da oltre 3 mesi sono ormai senza stipendio.

Alcuni di questi lavoratori, ci segnalano con rabbia come la trattativa intrapresa dai sindacati confederali (CGIL, CISL e UIL) appaia inconcludente e inspiegabilmente "morbida" verso i vertici aziendali e come, ad oggi, non si intraveda all'orizzonte alcuna prospettiva concreta per gli operai dello stabilimento di proprietà dell'imprenditore Dante Di Dario.

In effetti, la proclamazione una sola giornata di sciopero con annesso presidio, a fronte di una situazione così compromessa, per molti lavoratori dell'ex ARENA è parsa una risposta ridicola, quasi una farsa. Tanto più che si apprende, da pubbliche denuncie rilasciate dai lavoratori, che l'azienda trattiene persino i soldi destinati alla cassa d'integrazione per gli operai.
Quasi non bastasse, pesa ulteriormente in questa difficile situazione la totale e colpevole assenza delle istituzioni regionali.
Come Partito della Rifondazione Comunista ci attiveremo senza indugio per appurare lo stato dell'arte e sostenere qualsiasi iniziativa che i lavoratori vogliano organizzare per il recupero dei loro salari e per il ripristino dei loro sacrosanti diritti.



 Termoli, 30 luglio 2012

     Per il Circolo PRC Termoli “Ottobre”

                    Il Segretario

                Domenico Farina


mercoledì 25 luglio 2012

Prc Molise, campagna “reddito minimo per tutti”

CAMPOBASSO - Il Partito della Rifondazione comunista del Molise aderisce alla campagna “Reddito minimo per tutte e tutti” sostenendo la raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare. Una proposta di legge che prevede che lo Stato finanzi, attraverso la fiscalità generale, il reddito minimo garantito per i disoccupati e gli inoccupati. Uno strumento presente in tutti i paesi europei, fatta eccezione per Italia e Grecia, votato dal Parlamento europeo e implicitamente riconosciuto anche dalla nostra Costituzione. La proposta di legge prevede un assegno mensile dell’importo di 600 euro da erogare a chi non ha un posto di lavoro e si trova quindi a vivere in grandi difficoltà. Il tutto per un periodo di 24 mesi, al termine dei quali i beneficiari dovranno ripresentare la domanda. Il diritto a percepire l’assegno, ovviamente, viene meno in caso di assunzione. Oltre a essere una conquista di civiltà questa misura consentirebbe di contrastare il lavoro nero, perché molti giovani si rifiuterebbero di accettare posti di lavoro non in regola, con il rischio di perdere il beneficio. Inevitabilmente, dunque, si innescherebbe un circolo virtuoso, con retribuzioni più eque e minore evasione fiscale e contributiva. Senza considerare che ai disoccupati verrebbe risparmiato quell’inutile rituale di rivolgersi agli uffici pubblici, e ai politicanti di turno, perché magari non si riesce a pagare una bolletta o a fare la spesa. Le risorse per finanziare potrebbero essere reperite facilmente in una riorganizzazione dei contributi alle imprese, che in questi anni non hanno prodotto alcun effetto positivo se non ulteriore precarietà. Nei prossimi giorni comunicheremo data e luoghi dove si può firmare la proposta di legge di iniziativa popolare Per maggiori informazioni sulla campagna www.redditogarantito.it
Italo Di Sabato
Segretario regionale Prc Molise

giovedì 12 luglio 2012

1° Festa Rossa

Si è tenuta ieri 11 luglio, a Ururi, presso il locale la Creta Bianca,  la 1° FESTA ROSSA  organizzata dal PRC - Federazione Provinciale di Campobasso con la presenza di un centinaio di compagni e compagne provenienti da tutta la provincia. Il clou della serata si è avuto con il concerto di Pino Masi, cantastorie di Lotta Continua, il quale ha sfoggiato il suo bellissimo repertorio fatto di canzoni storiche e indimenticabili tra le quali La Ballata del Pinelli, Lotta Continua, Prendiamoci la Città,  nonchè di incisioni nuove ma non per questo meno "graffianti".
Un ringraziamento al grande Pino Masi e a suo figlio Adriano, musicisti impeccabili, ai compagni e alle compagne che hanno contribuito con il loro impegno alla riuscita dell'evento e a tutti coloro che hanno partecipato alla serata.

sabato 7 luglio 2012

Spending Review - Tagli all'Università Pubblica


Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise ed i Giovani Comunisti intendono denunciare con nettezza l’ennesimo colpo inferto all’università pubblica italiana in seguito ai cospicui tagli previsti nella Spending Review appena approvata in Consiglio dei Ministri.La bozza del decreto prevede pesantissimi tagli all'Università pubblica, un miliardo e 26 milioni di euro in cinque anni. Se ne parla in particolare nell'articolo 14 al terzo comma: il fondo per il finanziamento ordinario delle università, è ridotta di 24 milioni di euro per l'anno 2012, di 107 milioni di euro per l'anno 2013, di 224 milioni di euro per l'anno 2014, di 318 milioni di euro per l'anno 2015 e di 353 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016. La bozza del decreto prevede inoltre la riorganizzazione degli istituti di ricerca (CNR, fisica nucleare, geofisica e vulcanologia). Tagli anche al ai ricercatori (-10 per cento).Tutto ciò andrà a gravare ulteriormente sugli studenti e le famiglie che dovranno far fronte a maggiori spese ed a minori servizi. In nome del rigore di bilancio si persevera nella distruzione del welfare,della conoscenza e della cultura in favore degli istituti privati e di una logica perversa che vuole fare del sapere una merce e non un diritto. Oltre a questo il decreto preannuncia tagli dei posti letto, chiusura degli ospedali, ferie forzate, assunzioni bloccate, svendita del patrimonio pubblico, tagli alle forze dell'ordine, taglio degli enti locali (provincie e regioni), tagli alla sanità, riduzione degli stipendi nel pubblico impiego, riduzione delle libertà sindacali, tagli alla scuola. Si tratta di riforme da macelleria sociale, dopo la cancellazione dell'articolo 18, il taglio delle pensioni e il pareggio di bilancio. Ormai è certo che il governo Monti che è peggio di Berlusconi e che con ogni evidenza aggrava la crisi e non combatte la speculazione finanziaria: a distanza di una settimana dalla grande euforia per super Monti, lo spread sta nuovamente salendo!                                                                              Nello Acampora - Segreteria regionale PRC -Responsabile dipartimento Conoscenza