sabato 21 maggio 2011

BEATRICE BORROMEO INTERVISTA PAOLO FERRERO

(da “il Fatto” Quotidiano di venerdì 20 maggio 2011)   La separazione da Nichi Vendola è stata tutt’altro che consensuale e, a tre anni dalla scissione della sinistra del partito, il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero non ha cambiato idea:... “Per vincere dobbiamo tornare uniti, lo dicono le Amministrative”.   Segretario Ferrero, la Federazione della sinistra è andata molto meglio di quanto previsto dai sondaggi. Come se lo spiega?  O i sondaggi sono orientati, oppure non li sanno fare. Dicevano che avremmo raccolto l’1% dei voti, invece alle provinciali abbiamo ottenuto lo stesso risultato di Sel: oltre il 4%.   Voi avete appoggiato le due rivelazioni di questa tornata elettorale: Pisapia e De Magistris. Vinceranno al ballottaggio?  Ne sono certo. Abbiamo avuto oltre il 3% di voti sia a Milano che a Napoli proprio perché abbiamo puntato sui migliori: candidati puliti, che spazzeranno via i giochi di potere che c’erano con la destra. Questo dimostra anche che gli elettori non vogliono una sinistra moderata, ma una sinistra vera.   E cosa impedisce la riconciliazione tra lei e Vendola?  Il fatto che lui mi ignora. Ho registrato due video-lettere proponendo di presentarci insieme alle elezioni: non mi ha nemmeno risposto.   Come mai?  Chiedetelo a lui, vorrei saperlo anche io. Localmente l’ha persino impedito. Non c’è altra strada che un polo della sinistra: Fds, Sel e Idv devono stare insieme, se vogliono contare qualcosa dentro il Pd.   Quali sono gli ostacoli?  Le differenze tra me e Vendola sono due: lui non è comunista e pensa che le primarie bastino a cambiare il sistema politico italiano. Per il resto abbiamo tutti le stesse idee.   Quali? Siamo contro la guerra, appoggiamo la Fiom, abbiamo la stessa idea di società, dei diritti dei lavoratori. E dobbiamo combattere insieme per raggiungere il quorum ai referendum di giugno.   Sarà una prova generale di riavvicinamento  Lo spero. Anche perché la battaglia contro il nucleare e per i beni comuni, come l’acqua, è la sfida più importante da affrontare. E potrebbe rappresentare la sconfitta definitiva del berlusconismo, dopo la stangata delle Amministrative.   Fds non ha fatto molta campagna elettorale. Come si spiega il miglioramento rispetto al risultato delle Politiche e delle Europee? Dopo la caduta del governo Prodi abbiamo imparato la lezione: in questi anni siamo stati nelle fabbriche, con i lavoratori di Eutelia, con quelli della Fiat. Le tv non c’erano, ma gli operai ci hanno visti.   Lei per fare il ministro delle Politiche sociali aveva chiesto un’aspettativa: è ancora lavoratore dipendente?  Sì, sono un part time. Mi divido tra il partito e il lavoro in Regione Piemonte, per il gruppo di Rifondazione comunista. Ho fatto campagna elettorale spostandomi con la mia macchina, con pochi investimenti.   E’ felice o preoccupato per il successo dei grillini?  È una spia, deve farci capire che le cose non vanno. Ma la risposta di Grillo è pessima: non dare indicazioni di voto è pericoloso. Sostener De Magistrisi, per esempio, vuol dire strappare Napoli dalle mani dei Casalesi, e i suoi elettori lo sanno. O pensa davvero che siano tutti uguali? 

giovedì 5 maggio 2011

4 MAGGIO 2011 - CAMPOBASSO - SALA DELL'INCUBATORE SOCIALE - SIMONE COSCIA INCONTRA GLI ELETTORI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA MOLISANA

“Non si può pensare che determinati beni non devono essere gestiti dalla comunità e questa realtà attiene alla gestione dell’acqua pubblica, della cultura, delle scuole che devono essere gestite a livello pubblico. La sanità che non è più né pubblica né privata. Si parla di istituti convenzionali che fanno prezzi da privati e servizi da terzo mondo. E’ su questi temi che possiamo trovare la nostra diversità. Sulla volontà di partecipare in termini reali alla democrazia attiva e alla vita del nostro territorio”.Lavoro e futuro dei giovani. E’ di questo che si è discusso nel corso dell’incontro-dibattito tenuto ieri pomeriggio, mercoledì 4 maggio, presso la sala conferenze dell’Incubatore delle Imprese a Campobasso. A fare gli ‘onori di casa’ il candidato Presidente alla Provincia di Campobasso, Simone Coscia. Al suo fianco il coordinatore di Federazione del basso Molise di Sinistra Molisana per i Beni Comuni, Marco Ciarfeo, e i candidati alla carica di consigliere provinciale Silvio Arcolesse e Fernando Tartarino.
“Bisogna creare un nuovo processo di attività industriale, basato sulla salvaguardia da un lato dei livelli occupazionali e dei lavoratori, e dall’altro del territorio e dell’ambiente dove le aziende si vanno a collocare. E invece – ha affermato nel suo intervento Silvio Arcolesse – si sono dati soldi a piene mani a imprese che hanno intascato e creato disoccupazione”.
Non sono mancati riferimenti al centrodestra di Rosario De Matteis e alle tante incongruenze interne. “Cosa ci fa – ha affermato Marco Ciarfeo nel suo intervento – Rosario De Matteis candidato con il Pdl quando è esponente dell’Mpa che a livello nazionale è contro Berlusconi? E ancora un’altra contraddizione: Fli candidato con De Matteis mentre a livello nazionale sono contro il centrodestra. Mai come oggi abbiamo fatto un’ottima alleanza visto che ci siamo staccati dal Pd e dall’area di centro del centrosinistra. Al di là del risultato delle provinciali dobbiamo riaffermare il nostro obiettivo: quello di cercare di costruire un nuovo centrosinistra e riavvicinare il Pd alle nostre aspettative e ai nostri obiettivi”.
“Non voglio entrare nel merito della discussione sul Pd e Ruta perché già la nostra partecipazione è un segno di distinzione – ha concluso il candidato alla carica di presidente della Provincia, Simone Coscia – abbiamo fatto la nostra scelta, saranno gli elettori che dovranno decidere tra una posizione di chiarezza e la situazione che si è creata nel centrosinistra”.

domenica 1 maggio 2011

4 MAGGIO ORE 18 - INCONTRO A CAMPOBASSO CON SIMONE COSCIA

                                 CAMPOBASSO 4 MAGGIO 2011
                                 SALA INCUBATORE SOCIALE - VIA MONSIGNOR BOLOGNA
                                             INCONTRO DIBATTITO CON SIMONE COSCIA
                           CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO
                     RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA MOLISANA PER I BENI COMUNI