“Non si può pensare che determinati beni non devono essere gestiti dalla comunità e questa realtà attiene alla gestione dell’acqua pubblica, della cultura, delle scuole che devono essere gestite a livello pubblico. La sanità che non è più né pubblica né privata. Si parla di istituti convenzionali che fanno prezzi da privati e servizi da terzo mondo. E’ su questi temi che possiamo trovare la nostra diversità. Sulla volontà di partecipare in termini reali alla democrazia attiva e alla vita del nostro territorio”.
Lavoro e futuro dei giovani. E’ di questo che si è discusso nel corso dell’incontro-dibattito tenuto ieri pomeriggio, mercoledì 4 maggio, presso la sala conferenze dell’Incubatore delle Imprese a Campobasso. A fare gli ‘onori di casa’ il candidato Presidente alla Provincia di Campobasso, Simone Coscia. Al suo fianco il coordinatore di Federazione del basso Molise di Sinistra Molisana per i Beni Comuni, Marco Ciarfeo, e i candidati alla carica di consigliere provinciale Silvio Arcolesse e Fernando Tartarino.
“Bisogna creare un nuovo processo di attività industriale, basato sulla salvaguardia da un lato dei livelli occupazionali e dei lavoratori, e dall’altro del territorio e dell’ambiente dove le aziende si vanno a collocare. E invece – ha affermato nel suo intervento Silvio Arcolesse – si sono dati soldi a piene mani a imprese che hanno intascato e creato disoccupazione”.
Non sono mancati riferimenti al centrodestra di Rosario De Matteis e alle tante incongruenze interne. “Cosa ci fa – ha affermato Marco Ciarfeo nel suo intervento – Rosario De Matteis candidato con il Pdl quando è esponente dell’Mpa che a livello nazionale è contro Berlusconi? E ancora un’altra contraddizione: Fli candidato con De Matteis mentre a livello nazionale sono contro il centrodestra. Mai come oggi abbiamo fatto un’ottima alleanza visto che ci siamo staccati dal Pd e dall’area di centro del centrosinistra. Al di là del risultato delle provinciali dobbiamo riaffermare il nostro obiettivo: quello di cercare di costruire un nuovo centrosinistra e riavvicinare il Pd alle nostre aspettative e ai nostri obiettivi”.
“Non voglio entrare nel merito della discussione sul Pd e Ruta perché già la nostra partecipazione è un segno di distinzione – ha concluso il candidato alla carica di presidente della Provincia, Simone Coscia – abbiamo fatto la nostra scelta, saranno gli elettori che dovranno decidere tra una posizione di chiarezza e la situazione che si è creata nel centrosinistra”.

“Bisogna creare un nuovo processo di attività industriale, basato sulla salvaguardia da un lato dei livelli occupazionali e dei lavoratori, e dall’altro del territorio e dell’ambiente dove le aziende si vanno a collocare. E invece – ha affermato nel suo intervento Silvio Arcolesse – si sono dati soldi a piene mani a imprese che hanno intascato e creato disoccupazione”.
Non sono mancati riferimenti al centrodestra di Rosario De Matteis e alle tante incongruenze interne. “Cosa ci fa – ha affermato Marco Ciarfeo nel suo intervento – Rosario De Matteis candidato con il Pdl quando è esponente dell’Mpa che a livello nazionale è contro Berlusconi? E ancora un’altra contraddizione: Fli candidato con De Matteis mentre a livello nazionale sono contro il centrodestra. Mai come oggi abbiamo fatto un’ottima alleanza visto che ci siamo staccati dal Pd e dall’area di centro del centrosinistra. Al di là del risultato delle provinciali dobbiamo riaffermare il nostro obiettivo: quello di cercare di costruire un nuovo centrosinistra e riavvicinare il Pd alle nostre aspettative e ai nostri obiettivi”.
“Non voglio entrare nel merito della discussione sul Pd e Ruta perché già la nostra partecipazione è un segno di distinzione – ha concluso il candidato alla carica di presidente della Provincia, Simone Coscia – abbiamo fatto la nostra scelta, saranno gli elettori che dovranno decidere tra una posizione di chiarezza e la situazione che si è creata nel centrosinistra”.
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