venerdì 23 marzo 2012

Comunicato Stampa Circolo PRC Peppino Impastato di Campobasso

Il circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Campobasso esprime all'unanimità l'assoluta contrarietà rispetto al processo di devoluzione dell’Ospedale Regionale “Cardarelli” a favore della Fondazione Giovanni Paolo II. Questo, a tutela della sanità pubblica come bene di tutti i cittadini e in difesa dei posti di lavoro: di tutti gli operatori a tempo indeterminato, con contratto a termine e lavoratori dei servizi in appalto.
Ribadisce che l'attuale situazione è il risultato delle scelte politiche negative e trasversali operate in questi anni sia dal centrodestra che dal centrosinistra.
Per questo, nell'epoca in cui la crisi economica si abbatte soprattutto sui ceti più deboli, è necessaria la massima mobilitazione dei lavoratori, delle loro famiglie e di tutti i cittadini per contrastare il tentativo di privatizzare settori chiave della sanità molisana.
L’ospedale pubblico, nel fornire un servizio essenziale di mantenimento e miglioramento della vita umana, rappresenta un presidio e una garanzia di laicità e di universalità. Pensiamo ai
diritti delle donne e a quelli dei migranti…
Nonostante le parole rassicuranti degli artefici di questo disastro è evidente che ci sono delle forze politiche e sindacali allineate all'opera di ristrutturazione economica messa in atto dal
governo Monti che comporta inevitabilmente tagli e sacrifici senza fine. E' inutile dire che si
tratta di un vero e proprio massacro sociale!
Paghino i privilegiati, coloro che detengono i patrimoni e i redditi alti. La sanità pubblica va rafforzata, vanno migliorati i servizi, risolte seriamente le carenze di personale, abbattuti i tempi di attesa. Occorre abbattere i privilegi di pochi e gli incarichi d'oro. E’ necessario
riaprire una stagione di concorsi limpidi, trasparenti e controllabili.
Chiediamo servizi dignitosi, attrezzature adeguate e il mantenimento di tutti i posti di lavoro attuali con l'assunzione definitiva dei precari e dei contratti a termine, oltre al reintegro dei lavoratori esternalizzati.
Le questioni di sicurezza statica e sismica, qualora abbiano consistenza reale e non siano frutto di procurato allarme a fini di smantellamento del sistema pubblico, trovino adeguata soluzione in edifici di proprietà della regione o per la cui costruzione la Regione ha fornito
capitali pubblici.
Di conseguenza il Partito sarà presente nei momenti di lotta e resistenza, nei comitati cittadini e accanto a tutti i lavoratori dell'ospedale “Cardarelli” proponendo l'estensione della mobilitazione a tutte le altre strutture sanitarie pubbliche a rischio di chiusura o ridimensionamento.
Campobasso, 21/03/12
                                      Circolo PRC “P. Impastato” - Campobasso

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